
Auguro ad ognuno di voi 1000 soddisfazioni per l'anno che verrà
Buon 2011 a Tutti!
Oggi dopo tanto tempo, più di un mese, sono tornato a correre in pista. Scarpette Skylon pronti partenza via...... Riscaldamento di 4 km a corsa leggera e poi ripetute da 300m da compiere a ritmo di 3'36" al km con a seguire recupero da 200m a corsa leggera ca. 5'50" (1' in più della mia CL). Alla fine per sciogliere bene l'acido lattico accumulatosi nelle gambe un bel chilometro di defaticamento.
E' da Giovedì scorso che non corro; mi sono riempito come un tacchino, ed ora me ne pento! E' sempre così, ogni anno la solita musica di natale, e mai che cambia! Ma cosa vogliamo fare, é natale, e capita per mia fortuna una volta all'anno.
E' stato il lavoro di ieri sera! Faceva freddo, ma con il nevischio che veniva giù é stato come correre in una classicissima notte di natale. Che bello!
Eh già! oggi avrei dovuto fare un bel progressivo per consolidare il lavoro fatto ieri! Invece causa neve e casini di traffico ho fatto un bel Stop! In cambio, non documentato, ho spalato la neve del viale di casa mia. Equivale a un lavoretto di potenziamento alle gambe. Meglio di niente.
sale fino a 2015m per poi scendere ancora fino a 1735m; percorso di 12 chilometri da fare più in fretta possibile.
Mi é stato chiesto del perché a Firenze superato il 40°km ho gridato "Alla Regina!". La risposta che segue l'ho estrapolata da Wikipedia perché mi é sembrata la più esaustiva.La distanza della maratona non venne subito standardizzata e fino alla maratona olimpica del 1924 essa ebbe diverse variazioni, comprese tra i 40 e i 42,75 chilometri. Nei primi anni la distanza della maratona era di circa 40 km, cioè la distanza tra Maratona ed Atene.
La maratona olimpica del 1908, svolta a Londra, doveva originariamente partire dal Castello di Windsor e finire allo Stadio Olimpico, con un percorso di 26 miglia esatte (pari a circa 41.843 metri) a cui gli organizzatori aggiunsero 385 iarde (ossia circa 352 metri), in modo da porre la linea di arrivo davanti al palco reale. La distanza risultante fu in tal modo di 42.195 metri; tale distanza, dopo le successive edizioni dei Giochi del 1912 a Stoccolma e del 1920 ad Anversa, venne ufficialmente adottata nel 1921 dalla federazione mondiale di atletica e divenne ufficiale a partire dai successivi Giochi di Parigi del 1924.
In questa pagina di Wikipedia troverete altri riferimenti storici come ad esempio quella del corridore Shizo Kanakuri che ha concluso la gara dopo 54 anni!!
Buona Lettura
La settimana che ha preceduta la gara è stata molto carica di tensione e preoccupazioni. L’attenzione verso tutto era al massimo; dall’influenza alle illusioni, dall’allenamento troppo scarico al rischio d’infortunio ecc. ecc. Come si suol dire stavo perdendo la bussola! E’ per questo che ad un certo punto ho preferito isolarmi da tutto e da tutti per trovare la giusta concentrazione. L’obiettivo era presentarmi alla partenza il più scarico possibile sia fisicamente che mentalmente. In questa settimana pre gara ho seguito tutto il protocollo pre maratona alla lettera, cosa che non avevo mai fatto in precedenza per il troppo impegno e sacrificio che richiede! Il protocollo pre maratona non è altro che un check up da spuntare di cose e orari da seguire per arrivare al top alla partenza. L’ho trovato parecchi anni fa in rete e poi modificata nel corso delle nuove esperienze. Inizia il lunedì precedente alla gara e termina a 20’ dall’inizio della gara; concerne l’alimentazione, liquidi ecc. Tuttavia tre pensieri mi assillavano; nell’ordine il primo è stato un fastidio ai tendini inferiori del polpaccio destro (poi affievolitosi con i massaggi); poi un fastidio alla caviglia sinistra (stillettate preoccupanti) ed infine la meteo! La preoccupazione per la caviglia è quella che mi sono portato dietro per tutta la gara.
-6 a Firenze e qui chiudo il countdown! Già necessito di tranquillità psicologica e concentrazione senza alcuna pressione. Firenze sarà per me una gara da "vincere" mentalmente. Lo scarico di questi giorni procede benissimo, stò ricuperando bene, anche il male al polpaccio destro é sparito, ed il regime alimentare va benissimo. Massaggi, welness e tanto riposo, senza dimenticare di correre....
Ottobre l'ho chiuso con 323 chilometri, 7 in meno rispetto a quanto programmato. Ma va bene così, l'essenziale é stato fatto ed anche bene! Il 31.10 ho chiuso con l'ultimo lunghissimo della stagione 2010, almeno così credo:-) 39,6 chilometri, 1,6 in più di quanto programmato. Come per settimana scorsa a Zurigo anche qui ho scelto un percorso totalmente nuovo e pressoché sconosciuto; così facendo ho allenato anche la mente a correre nell'ignoto.
Dopo il lunghissimo di domenica scorsa per questa settimana si "riposa" con corsa rigenerativa a ritmo lento. Ieri 10 km a 5'/km oggi 12k e da domani si riprende gradualmente a premere l'acceleratore con un progressivo. Venerdì ripetute brevi in pista e domenica un medio lungo di 20km.
Un saluto a Steve Lee, cantante Rock del gruppo Gotthard, che ci ha lasciati tristemente martedì 05 ottobre 2010.
WOW oggi avevo le ali ai piedi.... volavo, stavo bene e le gambe giravano a meraviglia; 4650m alla media di 3'48" tempo finale 17'37".
Buona la prestazione: 5797m come sulla carta ufficiale al tempo finale di 22'45" dà una media al km di 3'55". Se viene ufficializzato é la mia prima gara sotti i 4'/km.
Non nascondo la delusione misto sorpresa! Sensazione stranissima! Appena finita la partita a freddo e delusione nell'animo ho pensato che vincere così fosse troppo facile. Barricati in difesa e sfruttare in contro piede. Gol di c.....o!



Ho sentito su Rete Tre questa simpatica intervista, fatta a Roberto Aldovini, ultramaratoneta di Brescia.
Per la prima volta ho utilizzato le scarpette Mizuno Musha, leggere 230g ideali per le ripetute e gare veloci e brevi. Avevo un po di lieve dolorino nella parte bassa della gamba (polpaccio e tibia); questione di abitudine!